Nonostante l'allerta rossa e previsioni catastrofiche in Valbormida si è verificata una normale nevicata in stile invernale ma sono state ore di lavoro intenso per i Vigili del fuoco e i tecnici che sono dovuti intervenire sui cavi delle corrente elettrica per rimuovere alberi e rami caduti. Nei Comuni più grandi come Cairo e Carcare il manto non ha superato i 15 centimetri e gli spazzaneve sono stati in funzione tutta la notte, mentre in alcune zone più alte la coltre bianca ha sfiorato il mezzo metro. Nei punti più sensibili, come il Montecala, il tratto da San Giuseppe a Cengio, la Altare-Mallare, a Dego
e in Alta Valle la circolazione dei mezzi ha avuto non poche difficoltà, anche a causa del transito di veicoli con pneumatici non idonei. Ma i disagi maggiori li hanno patiti i residenti di alcuni comuni che sono rimasti senza luce per ore. Cosseria, Roccavignale e Plodio i più colpiti. Se per i primi due il ripristino della corrente è avvenuto in tempi ragionevoli, i plodiesi hanno passato la notte al buio e soltanto poco fa, intorno alle 10.30, il contatore ha ripreso a girare. Un disagio che ha fatto preoccupare non poco i residenti, rimasti dieci ore in balia del freddo. Dall'alba sono cessate le precipitazioni e la situazione sta tornando alla normalità.
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