Bormida è anche turismo. E’ infatti una
delle vocazioni del piccolo Comune, e le sue potenzialità sono dimostrate dall’iniziativa
in programma per domenica 14 febbraio, quando un gruppo di escursionisti
ripercorrerà l’antica strada Beretta, un cammino lungo i boschi tra la Riviera
e l’entroterra. Oggi il percorso non ha più alcun’importanza commerciale,
ma si possono ammirare i monumenti di massimo rilievo della storia di Finale ed
è una gradevole passeggiata per gli amanti del trekking, il cui tempo di
percorrenza è stimato in circa 4 ore e mezza.
La Strada Beretta (realizzata da Gaspare Beretta nel 1666, detta Via dell'Imperatrice, così chiamata perché costruita in occasione del passaggio di Margherita Teresa di Spagna che andava a Vienna per raggiungere il suo sposo, l'imperatore Leopoldo d'Austria) ha inizialmente il fondo acciottolato, sale fra le case e passa accanto al Seicentesco Castel San Giovanni sul crinale delle due principali Valli del Finalese: la Pora e l’Aquila. Camminando si oltrepassano i ruderi di Castel Gavone con la Torre dei Diamanti, e si giunge a Perti dove si trova la Chiesa di Nostra Signora di Loreto, successivamente si procede nella Valle di Montesordosino fin dove termina la strada. A questo punto si avanza fra gli ulivi fino ad una sterrata che raggiunge la Chiesa di San Carlo e conduce al prato di Pian Marino, oltrepassatolo s’incontrano le provinciali provenenti da Calice Ligure, Feglino e la SP 23.
Ci si avvia poi verso la Cappelletta della Madonna della neve, e si prosegue agilmente scendendo lungo le strade che portano in Val Bormida ed al Colle del Melogno, nel luogo in cui termina la bella gita. Il programma di domenica prevede il ritrovo e la partenza alle ore 7.30 al Bar Centrale di Finalborgo (Piazza Garibaldi). Arrivo a Bormida alle ore 12.30, dove il sindaco Daniele Galliano accoglierà i viandanti. Per il pranzo i partecipanti avranno la possibilità di portarsi pranzo al sacco (che potranno consumare nei locali riscaldati messi a disposizione dalla Pro loco) o in trattorie locali. Nel pomeriggio visita alla mostra fotografica permanente allestita nel municipio e al Museo dei Paramenti Sacri di Bormida Rientro a Finale Ligure ore 18. L’iniziativa è aperta a tutti e non prevede costi di accompagnamento.
La Strada Beretta (realizzata da Gaspare Beretta nel 1666, detta Via dell'Imperatrice, così chiamata perché costruita in occasione del passaggio di Margherita Teresa di Spagna che andava a Vienna per raggiungere il suo sposo, l'imperatore Leopoldo d'Austria) ha inizialmente il fondo acciottolato, sale fra le case e passa accanto al Seicentesco Castel San Giovanni sul crinale delle due principali Valli del Finalese: la Pora e l’Aquila. Camminando si oltrepassano i ruderi di Castel Gavone con la Torre dei Diamanti, e si giunge a Perti dove si trova la Chiesa di Nostra Signora di Loreto, successivamente si procede nella Valle di Montesordosino fin dove termina la strada. A questo punto si avanza fra gli ulivi fino ad una sterrata che raggiunge la Chiesa di San Carlo e conduce al prato di Pian Marino, oltrepassatolo s’incontrano le provinciali provenenti da Calice Ligure, Feglino e la SP 23.
Ci si avvia poi verso la Cappelletta della Madonna della neve, e si prosegue agilmente scendendo lungo le strade che portano in Val Bormida ed al Colle del Melogno, nel luogo in cui termina la bella gita. Il programma di domenica prevede il ritrovo e la partenza alle ore 7.30 al Bar Centrale di Finalborgo (Piazza Garibaldi). Arrivo a Bormida alle ore 12.30, dove il sindaco Daniele Galliano accoglierà i viandanti. Per il pranzo i partecipanti avranno la possibilità di portarsi pranzo al sacco (che potranno consumare nei locali riscaldati messi a disposizione dalla Pro loco) o in trattorie locali. Nel pomeriggio visita alla mostra fotografica permanente allestita nel municipio e al Museo dei Paramenti Sacri di Bormida Rientro a Finale Ligure ore 18. L’iniziativa è aperta a tutti e non prevede costi di accompagnamento.
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