giovedì 10 marzo 2016

L'associazione cairese "Insieme per Cernobyl" compie 20 anni e cerca nuove famiglie ospitanti

Sono passati ormai 30 anni da quel 26 aprile 1986, quando la città ucraina di Cernobyl, a cento chilometri da Kiev, divenne tristemente famosa per lo scoppio del reattore nucleare. Gran parte della nube radioattiva irradiò un cerchio di alcune decine di metri di raggio dalla centrale mentre il resto fu trascinato dalle correnti sull’Europa ma anche sino a Paesi più distanti.
Sebbene non si hanno dati precisi delle persone che morirono in quel drammatico incidente o che ne portarono successivamente le conseguenze, è confermato comunque che tante persone soffrirono. Molte morirono subito, tante anni dopo, alcune dovettero abbandonare la loro casa. Dieci anni dopo, ossia nel '96, Cairo rispose alla necessità di aiutare questa popolazione, in particolar modo i più piccoli. Ecco quindi che nacque l'associazione "Insieme per Cernobyl", che in vent'anni ha ospitato migliaia di bambini di istituto o provenienti da un ambiente famigliare problematico sia nel progetto estivo che in quello natalizio. L'Ucraina, però, negli ultimi periodi è stata interessata anche dalla guerra, ecco quindi il motivo per cui l'associazione cairese ha deciso di riprendere a pieno ritmo l'attività e di cercare nuove famiglie ospitanti. Per questo venerdì 18 marzo, alle 20.30, nella sala consigliare del Comune di Cairo, si terrà un'assemblea con una duplice valenza: quella di informare e illustrare agli interessati le future iniziative, e quella di rinnovare il Consiglio direttivo, attualmente presieduto da Federico Franzino. L'associazione, guidata per anni dall'instancabile Sandro Ferraro, con sede in via Sanguinetti 19, a Cairo, ha assistito negli anni migliaia di famiglie ospitanti, non solo in Valbormida, ma in tutta la Liguria, in Piemonte, Lombardia e Toscana, e sono una trentina le adozioni andate a buon fine anche grazie a questo progetto. Ora si cercano persone disponibili per accogliere altri bambini nei mesi estivi di luglio e agosto, non soltanto più vittime di Cernobyl, ma anche orfani di guerra. Per informazioni è possibile contattare Lucia al numero 3388618886.

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