Massima attenzione se ci si
imbatte in una vecchia Audi A3 nera con targa non recente e, se possibile, segnalarne la
presenza al 112. E' questa la raccomandazione dei Carabinieri della Compagnia di Alba, che stanno indagando su una serie di raggiri già denunciati in Liguria, Piemonte e Toscana. Nota come la
“truffa del resto” o “rendez moi” in francese, ai malviventi è richiesta solo un po’ di destrezza,
parlantina e abilità nella recitazione. Si tratta di confondere il titolare o
l’addetto di un qualunque esercizio commerciale e di farsi dare il resto
sbagliato, ovviamente a proprio vantaggio. E’ ciò che è accaduto in un
distributore di carburanti delle Langhe. Due rumeni di 40 e 32 anni a bordo di
un'Audi, si sono fermati alla stazione di servizio per un
rifornimento di 10 euro. Hanno pagato il primo rifornimento, poi ne è seguito subito un
altro e hanno tirato fuori una banconota da cinquanta euro, fingendo di darla
all’addetto, con un gesto rapidissimo l'hanno ritirata insistendo di aver
pagato. L’addetto, confuso dalla ostentata sicurezza della coppia di
malviventi, ha consegnato quaranta euro di resto e, a fine
giornata, si è accorto della differenza tra il caruburante erogato e il denaro incassato. Immediata la denuncia
del titolare e le indagini dei Carabinieri di Cortemilia, i quali attraverso le
indagini delle telecamere sono riusciti a dare un nome ai due malviventi, che, però, possono ancora colpire.
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