sabato 21 maggio 2016

Bormida, più vicina la riapertura del Lago Romana. Secondo l'Arpal gli idrocarburi sarebbero concentrati solo tra il fogliame residuo

Buone notizie per il Lago Romana di Bormida, chiuso da febbraio a causa di una anomala moria di pesci e successivamente interessato da un'ordinanza del sindaco che vietava l'attività nel bacino artificiale. Proprio nei giorni scorsi sono arrivati i risultati dei rilievi eseguiti dall’Arpal che confermerebbero sì la presenza di idrocarburi, ma soltanto concentrati nel fogliame depositato sul fondo del ruscello che si alimenta dal fiume Bormida e si immette nel lago, residuo che si è formato con gli anni. L'acqua, infatti, risulta pulita sia alla sorgente, sia in tutto il bacino. "Siamo sollevati dopo questa notizia - commenta il primo cittadino di Bormida, Daniele Galliano - Abbiamo atteso che tutti gli organi competenti si pronunciassero in merito ed ora che si è capito dove sta il problema andremo ad operare nel punto critico, un intervento che ci dovrebbe permettere di riaprire l'impianto in tempi brevi". 
Enrica Bertone

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