Buone
notizie per il Lago Romana di Bormida, chiuso da febbraio a causa di
una anomala moria di pesci e successivamente interessato da un'ordinanza
del sindaco che vietava l'attività nel bacino artificiale. Proprio nei
giorni scorsi sono arrivati i risultati dei rilievi eseguiti dall’Arpal
che confermerebbero sì la presenza di idrocarburi, ma soltanto
concentrati nel fogliame depositato sul fondo del ruscello che si alimenta dal fiume Bormida e si immette nel lago, residuo che si è formato con gli anni. L'acqua, infatti, risulta
pulita sia alla sorgente, sia in tutto il bacino.
"Siamo sollevati dopo questa notizia - commenta il primo cittadino di
Bormida, Daniele Galliano - Abbiamo atteso che tutti gli organi
competenti si pronunciassero in merito ed ora che si è capito dove sta
il problema andremo ad operare nel punto critico, un intervento che ci
dovrebbe permettere di riaprire l'impianto in tempi brevi".
Enrica Bertone

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