"Il vertice di oggi mi è sembrato molto costruttivo - commenta Sergio Marenco, sindaco di Cengio - Era importante ribadire che su un totale di quasi 800 migranti, oltre 350 si trovino ora ospitati in Valbormida, e quindi sarebbe auspicabile distribuire meglio sul territorio provinciale i prossimi arrivi". Dello stesso avviso il primo cittadino di Millesimo, Pietro Pizzorno, che si auspica inoltre "che vengano attuati davvero i protocolli di monitoraggio così da avere la situazione più chiara, e che, soprattutto, non vengano bypassate le amministrazioni comunali, le quali devono essere informate affinchè possano fare da filtro e arginare fenomeni di intolleranza e pregiudizio".
Amareggiato, invece, Franco Bologna, che ha parlato della sua ordinanza di vietare la dimora a Carcare, per ragioni sanitarie, a persone africane e asiatiche. "Ho ribadito anche al Prefetto, che ha contestato la mia azione, quali fossero le reali motivazioni, assolutamente senza alcun spirito razzista, bensì un tentativo di bloccare l'arrivo di decine di profughi e di farli ammassare in locali con dubbia agibilità da una cooperativa vincitrice (su criteri discutibili) di un bando. Te
mo che l'ordinanza venga impugnata dal Tar, ma soprattutto che la sede scelta per l'accoglienza, ossia la parte superiore della Galleria commerciale, venga a breve sdoganata e a Carcare, dove ci sono negozi, attività professionali, uffici, scuole e un asilo nido, si potrà concentrare un numero molto alto di migranti. In questi giorni ho sentito molte polemiche e ho avuto anche parecchio sostegno, ma un Comune non può essere lasciato solo ad affrontare questo tipo di emergenza. Occorre razionalità dai vertici".
mo che l'ordinanza venga impugnata dal Tar, ma soprattutto che la sede scelta per l'accoglienza, ossia la parte superiore della Galleria commerciale, venga a breve sdoganata e a Carcare, dove ci sono negozi, attività professionali, uffici, scuole e un asilo nido, si potrà concentrare un numero molto alto di migranti. In questi giorni ho sentito molte polemiche e ho avuto anche parecchio sostegno, ma un Comune non può essere lasciato solo ad affrontare questo tipo di emergenza. Occorre razionalità dai vertici".
Enrica Bertone
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