lunedì 28 novembre 2016

Carcare, profughi al lavoro e 75 mila litri di acqua potabile per aiutare i cairesi



Migranti e operai comunali in pausa


I profughi ospitati a Carcare al lavoro per arginare l'emergenza idrica che ha interessato soprattutto la città di Cairo. Nonostante l'acquedotto carcarese non abbia avuto guasti importanti, tali da dover interrompere l'erogazione di acqua, la pioggia alluvionale ha creato disagi alle vasche di approvvigionamento del Fontanazzo di Pallare, ed è per questo motivo che gli operai comunali (nelle foto durante una pausa con gli "aiutanti") sono stati impegnati per ore nel tentativo di ripristinare ciò che il maltempo aveva compromesso. Con loro anche otto migranti i quali, in forma volontaria, hanno spalato fango senza interruzione, permettendo ai tecnici di proseguire nella manutenzione, quasi sorpresi dalla quantità immane di acqua scesa che, di certo, specie quelli provenienti dalle zone aride di Asia e Africa, non hanno mai visto in vita loro.

Sempre a proposito di solidarietà, con un'ulteriore autobotte dei Vigili del fuoco che si è approvvigionata oggi a Carcare, destinata all'ospedale San Giuseppe, è stata raggiunta la quota di 75 mila litri di acqua potabile donata alla causa dell'emergenza cairese.
Enrica Bertone

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