Docenti di fisica e studenti delle scuole della provincia di Savona aderenti al progetto EEE a confronto con con altri istituti della Lombardia al Liceo Scientifico
Gandini di Lodi. Il seminario
di apertura del nuovo anno di attività del progetto “Extreme Energy Events” (EEE) sullo studio dei raggi cosmici,
per le regioni Lombardia e
Liguria, è stato coordinato dalla dottoressa Perasso dell’Università di
Genova che con il Centro Fermi promuove e sostiene il progetto. Dopo
l’intervento di Stefano Grazzi del Centro Fermi, che ha mostrato i
risultati raggiunti dai primi studi sulle attività svolte dalle scuole, sono
diventati protagonisti gli studenti dei diversi Istituti presenti, che hanno
illustrato i nuovi lavori. Gli alunni
del Liceo Chiabrera-Martini, coordinati dalla professoressa Vigna, hanno presentato
gli studi sulla distribuzione angolare dei raggi cosmici e sul loro
assorbimento da parte di differenti materiali; l’Itis Ferraris, coordinato dal docente Ghione, ha illustrato le tecniche utilizzate per misurare l’orientamento
delle camere del rilevatore rispetto alla direzione del nord geografico; gli
studenti del Liceo Grassi, con l'insegnante Gabriele Badano, hanno mostrato le tappe
principali del lavoro svolto negli anni di attività e gli alunni del Liceo
Calasanzio di Carcare, coordinati da Occhetto, hanno esposto il
processo di costruzione di una camera a nebbia artigianale per il rilevamento
dei raggi cosmici ed i risultati ottenuti. Momento focale della giornata è
stato l’intervento di Francesco Riggi, professore ordinario di Fisica
Sperimentale dell’Università di Catania, che attualmente è membro della
Collaborazione Alice al Cern di Ginevra; il suo interessantissimo seminario, dal titolo “Radiazioni cosmiche: strumento di indagine del
lontano universo e dell’ambiente che ci circonda”, ha affascinato l’intero
uditorio, perchè ha spiegato i possibili utilizzi pratici del rilevamento dei
muoni, le particelle cariche più leggere.
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