martedì 15 novembre 2016

Novità al Calasanzio con il ritorno del dirigente Bianchi, sulla scia positiva di Paola Salmoiraghi



 “Un'opportunità non prevista, ma quanto mai gradita quella che mi si è presentata quando l'Amministrazione scolastica provinciale mi ha proposto un ritorno in Valbormida come reggente del “Calasanzio” di Carcare, da abbinare alla mia dirigenza del Liceo Scientifico “Grassi” di Savona. Una nuova sfida, senza dubbio impegnativa, che ho accettato con piacere e con entusiasmo”.
Queste le parole del professor Fulvio Bianchi, che dal primo settembre è nuovamente a capo, almeno per l'anno 2016 – 2017, dell'antico e prestigioso istituto valbormidese.
Il professor Bianchi era già stato preside del Calasanzio dal 2006 al 2012, quando poi si era trasferito a Savona.
“L'esperienza decisamente positiva che avevo già vissuto in questa scuola mi ha spronato a farvi ritorno per sostituire la professoressa Paola Salmoraghi, alla quale mi lega, peraltro, una profonda stima non disgiunta da un sincero affetto – commenta Bianchi - Del resto proprio io ero stato il suo mentore nel cosiddetto anno di prova che ha poi portato la Salmoiraghi alla sua nomina ufficiale come dirigente del Calasanzio. Quelli della mia presidenza sono stati anni in cui siamo riusciti ad ottenere l'ampliamento degli indirizzi istituendo anche il Linguistico, oltre ai due storici corsi di Classico e Scientifico. Inoltre, era stato avviato anche il doppio diploma Esabac, dapprima nello Scientifico bilingue e poi nell'ambito del Linguistico. Ma non solo, perchè era nato, proprio durante il mio ultimo anno carcarese, anche Archè, in stretta collaborazione con l'Istituto Internazionale di Studi Liguri. Il titolo di questo percorso, proposto proprio dal sottoscritto, vuole richiamare l'idea del principio, dell'origine, fondamentale per intraprendere una qualunque ricerca”.
Ma ora è il momento di guardare al futuro. E il preside Bianchi di certo non manca di energia e di motivazione per continuare a far essere il Liceo carcarese il vero polo culturale del territorio valbormidese e non solo. Spiega il dirigente: “Tra le mie priorità, in ambito didattico, vi è senza dubbio il rilancio di Esabac, grazie al riavvio di un partenariato con il Lycée général “Jean Monnet” d'Annemasse, nell'alta Savoia, nella zona limitrofa a Ginevra. Inoltre, vorrei riproporre il “Periode de scolarisation temporaire” (PST), un elemento non indispensabile nella programmazione ministeriale, ma sicuramente arricchente del progetto complessivo. Infatti, questo tipo di esperienza, che riguarda gli alunni del triennio, offre l'opportunità di superare la semplice attività di scambio linguistico, passando a una vera e propria integrazione di momenti di vita scolastica tra allievi francesi e italiani, inseriti direttamente in un progetto di ricerca e di attività didattica che porterà i nostri studenti in Francia e i ragazzi francesi al Calasanzio. La ricerca sarà di ambito storico, più precisamente verterà sui flussi migratori che hanno coinvolto i due paesi tra XIX e XX secolo, con successivo lavoro di ricerca d'archivio; visto e considerato che proprio la Storia è la materia al centro dell'ulteriore prova di disciplina in lingua francese, che contraddistingue il corso Esabac, riteniamo che un progetto di questo genere possa essere anche molto utile per gli studenti che vi partecipano. Qui stiamo parlando di un vero e proprio percorso di eccellenza”.
E conclude il professor Bianchi: “Certamente poi continueranno anche tutti i progetti di ambito scientifico quali EEE, Casio, piuttosto che tutte le nostre iniziative come le varie notti bianche una per indirizzo, o la settimana della cultura classica, nonché l'importante e affermata attività di laboratorio teatrale. Infine, verrà coltivata e valorizzata come merita anche la cosiddetta alternanza Scuola - Lavoro. Predisporremo iniziative in linea con la vocazione liceale, che comprendano la possibilità di acquisire competenze coerenti con quanto i consigli di classe programmeranno e che saranno poi oggetto di adeguata valutazione”.
Da Firenze, arriva un saluto dalla professoressa Salmoiraghi, attualmente in reggenza all'Istituto comprensivo Oltrarno: “Da qui il mio pensiero corre ogni giorno a Carcare, così come la mia certezza che tutti stiano studiando e lavorando con entusiasmo per continuare la tradizione che ci ha resi grandi e al contempo umili, capaci di traguardare verso obiettivi alti, senza dimenticarci di guardare in basso, laddove i nostri piccoli passi quotidiani percorrono la strada della vita. Al collega, professor Bianchi, da cui ho ricevuto sempre, fin da quando ero docente, aiuto, sostegno e preziosi consigli, auguro un anno scolastico ricco di tantissime soddisfazioni, così come ai ragazzi, ai docenti, al personale della scuola”.

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