venerdì 20 gennaio 2017

Risarciti alcuni degli anziani valbormidesi che avevano acquistato rilevatori di fughe di gas dopo una visita a domicilio da parte di sedicenti tecnici

Sono stati risarciti gli anziani valbormidesi che, lo scorso ottobre, avevano acquistato rilevatori di fughe di gas sottoscrivendo contratti con tecnici che si erano recati a domicilio proponendo l'apparecchio al costo di 299 euro quando, in realtà, il suo valore è pari a poche decine di euro. Un gruppo di famiglie si è rivolto ad un legale ed è bastato recedere dal contratto per rientrare in possesso della somma spesa in quello che è considerato una sorta di incauto acquisto, perdendo soltanto qualche euro per la spedizione e restituzione dell'apparecchio. Una storia con un epilogo fortunato, dunque, anche se gli stessi parenti degli anziani "abbindolati" hanno deciso di rivolgersi all'Autorità garante dei consumatori per segnalare l'accaduto. In particolare, visto che non si può parlare di truffa vera e propria, c'è la volontà di denunciare un comportamento poco corretto da parte di questi tecnici, che, una volta in casa dei malcapitati, hanno sciorinato un fantomatico obbligo imposto dall'Unione Europea di dotarsi dell'apparecchio per il gas in tempi brevi, intimorendo gli utenti poco informati e in buona fede. 
Enrica Bertone

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