martedì 28 febbraio 2017

Questa sera al Teatro "Chebello" lo spettacolo di e con Giorgio Scaramuzzino, "Senza sponda - storie di uomini e migranti"




 Andrà in scena questa sera, mercoledì 1° marzo, al Teatro "Chebello" di Cairo, lo spettacolo "Senza sponda - storie di uomini e di migranti", di e con Giorgio Scaramuzzino, attore, regista, autori di libri per l’infanzia, originario di Altare, che collabora con il Teatro dell’Archivolto di Genova, e ha prodotto questo monologo, sin dagli esordi della compagnia. Senza sponda è l’ultimo capitolo di un personale percorso di teatro civile, denominato Urgenze, in cui vengono toccate problematiche che attraversano la nostra società – dall’immigrazione alla guerra, dall’infanzia negata alla mafia – con un linguaggio capace di parlare sia al pubblico adulto che a quello dei ragazzi (lo spettacolo sarà, infatti, presentato giovedì 2 marzo alle 10.30 per le scuole).
Mettendo a confronto storie vere di migranti di oggi e di ieri, "Senza sponda" (con voce registrata di Ugo Dighero, musiche di Paolo Silvestri, scene e costumi di Lorenza Gioberti e luci di Aldo Mantovani) offre un quadro di ciò che sta accadendo in Europa in questo periodo con l’arrivo delle nuove ondate di migranti, fenomeno che in realtà appartiene da sempre all’umanità.Si calcola che siano duecentotrenta milioni le persone nel mondo che si stanno spostando da un paese all’altro, scappando soprattutto dalle guerre, dalla paura e dalla fame. Molti di loro perdono la vita in questo tentativo disperato. La maggioranza di queste persone sono giovani, sono la parte migliore del proprio paese di origine, i più preparati, i più forti, esattamente come è successo tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900 qui in Italia, quando i nostri nonni e i nostri bisnonni sono partiti verso le Americhe per cercare un nuovo futuro. Il titolo Senza sponda è stato preso in prestito da un libro di Marco Aime, docente di antropologia culturale all’università di Genova, che aveva già collaborato con Scaramuzzino per lo spettacolo Ma che bella differenza, tratto da un suo libro, e che anche in questo caso ha partecipato al progetto insieme ad Alessandra Ballerini, avvocato esperto di problematiche sull’immigrazione e sui rifugiati.
Lo spettacolo sarà alle ore 21. Il costo dell'ingresso è di 15 euro; ridotto (under 20) 12 euro. Informazioni e prenotazioni: 333 497 8510 – Il botteghino del teatro resterà aperto dalle ore 16.30 alle 18.30 e successivamente dalle ore 20 ad inizio spettacolo.

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