Si chiama "Confine" ed è made in Valbormida al 100 per cento. Stiamo parlando della birra che sarà in commercio da fine aprile inizialmente nei punti vendita della Coop Liguria: il superstore di Vado Ligure e gli ipermercati di Albenga, Savona e Mondovì.
Un progetto che parte da lontano, come spiega il direttore generale del Centro di Sperimentazione ed Assistenza Agricola della Camera di Commercio di Savona, Giovanni Minuto: "Nell'ottica di realizzare un catalogo di prodotti tipici di ogni territorio, per quanto riguarda la Valbormida e la nuova avventura della birra, siamo partiti nel 2012 dall'idea di riportare le coltivazioni di orzo e luppolo. Il cereale, quello dell'entroterra savonese, presenta la quasi totale assenza di micotossine, a differenza, ad esempio, di quello importato da altri Paesi. Anche in merito al luppolo, le tre qualità migliori sono state individuate proprio in Valbormida. Il percorso ha quindi preso il via proprio grazie a questi importanti fattori, senza escludere un dato storico importante, ormai dimenticato ma che va rispolverato, ossia che già millenni fa, quando i liguri entrarono in contatto con il popolo celtico, si produceva già la birra, come testimoniano reperti di ampolle in alcune sepolture con un residuo secco di prodotto fermentato".
Ad oggi, grazie ad un finanziamento regionale del passato, sono state attivate coltivazioni di orzo da parte di tre produttori, per un totale di dieci ettari, ma l'interesse è in forte aumento ed è per questo che si spera di creare un'economia su ampia scala. La birra viene prodotta per ora da una struttura artigianale in provincia di Cuneo, ma tutti gli ingredienti sono valbormidesi, come sottolinea uno degli imprenditori coinvolti, Mario Tappa.
"Nel progetto è nostra intenzione coinvolgere anche i birrifici locali, che non solo produrranno il loro "fermentato", ma potranno farlo con materie prime a chilometro zero - prosegue Minuto - Il lancio attraverso i punti vendita della Coop Liguria è l'inizio di un cammino che ci auspichiamo sia gradito dai consumatori, e che vedrà in futuro l'incremento della commercializzazione".
Per ora "Confine" è solo chiara, ma sono già in produzione una varietà rossa e una doppio malto, per non parlare dell'idea di aromatizzare la birra con le castagne, ad esempio, di Murialdo e Calizzano, oppure con il chinotto di Savona.
Enrica Bertone
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