Ogni 21 marzo, primo giorno di primavera, Libera celebra la
Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle
mafie, perché in quel giorno di risveglio della natura si rinnovi la primavera
della verità e della giustizia sociale. Dal 1996, ogni anno in una città
diversa, viene letto un elenco di circa novecento nomi di vittime innocenti. Ci
sono vedove, figli senza padri, madri e fratelli. Ci sono i parenti delle
vittime conosciute, quelle il cui nome richiama subito un'emozione forte. E ci
sono i familiari delle vittime il cui nome dice poco o nulla. Per questo motivo
è un dovere civile ricordarli tutti. Per ricordarci sempre che a quei nomi e
alle loro famiglie dobbiamo la dignità dell'Italia intera.
A Millesimo la manifestazione è iniziata alle 10 in Piazza Pertini, con i
bambini delle scuole primarie e secondarie dell’Istituto comprensivo di
Millesimo e alcune classi di Calizzano. Erano presenti la dirigente scolastica
Claudia Nencini, il sindaco di Millesimo Piero Pizzorno con il
Gonfalone, il sindaco Franca Mattiauda di Bardineto, Ezio Salvetto di Murialdo,
Angelo Navoni di Osiglia, Amedeo Fracchia di Roccavignale, carabinieri, vigili urbani, la protezione civile, la Società operaia, la Croce rossa, insegnanti e genitori.
Una celebrazione di grande effetto e commozione
nella quale gli alunni dell'Istituto comprensivo hanno
toccato i temi della mafia, delle vittime innocenti, delle stragi, dimostrando
la conoscenza dei fatti accaduti, narrati in prima persona. Alcuni bambini hanno
inscenato spezzoni di vita di personaggi che hanno combattuto o sono morti a
causa della mafia, recite molto toccanti e commoventi.
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