mercoledì 16 marzo 2016

Prosegue oltre i confini regionali il successo del secondo romanzo di Giuliana Balzano

Il successo di "Ci vorrebbe un Dio per tutti", il libro dell'infermiera cairese Giuliana Balzano, va ben oltre i confini valbormidesi e sono in programma, a partire dal prossimo fine settimana, presentazioni nel levante ligure, in Riviera e anche a Monza. Genovese di origine, la scrittrice vive e lavora a Cairo Montenotte, precisamente nel Punto di Primo Intervento del "San Giuseppe". Già il suo primo romanzo, edito da Europa Edizioni, dal titolo "Cosa hai imparato?", in cui l'autrice racconta la sua prima esperienza come infermiera, aveva ottenuto una notevole risonanza di pubblico e interesse, sia per il contenuto, che ha appassionato centinaia di lettori, sia per il fine benefico.
“Ci vorrebbe un Dio per tutti” è il suo secondo romanzo, edito da Leucotea Edizioni, uscito lo scorso settembre. Anche in questo caso, parte del ricavato della vendita del libro viene devoluta alla Fondazione Meyer dell'Ospedae Pediatrico Meyer di Firenze e a Soccorso Clown Onlus. 

"Il motivo di tale decisione - spiega Giuliana Balzano - trova risposta nel fatto che ho seguito dei corsi sulla terapia del sorriso proprio in quell'Ospedale dove ho trovato un mondo sanitario molto diverso da quello ligure. Un posto dove ho imparato che un sorriso può davvero cambiare la vita. Ora cerco di insegnarlo agli altri. Ed è proprio da un sorriso che nasce tutta la storia descritta nel romanzo, che
infatti ha come sottotitolo: La forza di un sorriso".

Il romanzo racconta la storia di Paolo, un impiegato di banca genovese di quarantuno anni sempre serio, che un pomeriggio è costretto ad accompagnare la madre Lucia in ospedale per far visita alla zia Teresa. Nella stanza di degenza, dietro ad un paravento, una signora dal nome Enrica sta ricevendo l'estrema unzione. Paolo, davanti
a quella situazione, si sente venir meno e si dirige verso la finestra per respirare un po' d'aria. In quell'istante qualcuno sposta il paravento e lo sguardo di Paolo incrocia quello della signora distesa sul letto. La donna gli sorride e lo saluta con la mano. Quello sguardo pieno di serenità cambia
profondamente Paolo che per la prima volta si sente insoddisfatto della propria vita e cercherà un
cambiamento…
 
Una filosofia, una morale che può far cambiare la vita di ognuno di noi, specie quando ci arrabbiamo per questioni futili anzichè pensare a chi soffre davvero con una dignità spesso inconcepibile.

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