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| L'inaugurazione della "grotta" per la stagionatura |
Il dibattito e il confronto molto concreto, che nelle serate di giovedì e venerdì hanno coinvolto pubblico, casari, Associazioni di Categoria , Enti e Associazioni, hanno confermato la validità del progetto ponendo le premesse per uno sviluppo dello stesso, creando una rete di coinvolgimenti fra tutti i soggetti interessati.
Particolare interesse ha suscitato l’iniziativa di sperimentare pratiche di stagionatura e affinamento dei formaggi nel sito allestito in una delle gallerie “rifugio antiaereo” sotto il castello. Così come di indubbio interesse per tutti si sono rivelate le comunicazioni tecniche di esperti del settore nel qualificato confronto di venerdì sera.
L’ultima giornata, quella di sabato, ha visto, attorno alle postazioni dei molti casari che hanno aderito con genuino interesse ed entusiasmo al progetto e a quelle dei produttori di miele, confetture, accessori e prodotti attinenti al tema dell’evento, svilupparsi tutta la parte didattica e gastronomica legata al mondo caseario.
In merito alla rassegna casearia erano presenti tre Presidi Slow Food (Toma di pecora brigasca - Tuma di pecora delle langhe - Robiola di Roccaverano), casari provenienti da quattro province (Sv- Im -Cn-At ) di cui tre interessate dal fiume Bormida, con formaggi rappresentativi di tutte le razze animali da latte, ovvero vacca, capra, pecora, in purezza e misti.
Inoltre, accanto alle produzioni locali di Formaggetta tradizionale, le Robiole, le Tume, i Zuncò e il Bruzz; nuovi prodotti ed elaborazioni come gli yogurt, le creme spalmabili normali o aromatizzate nonchè mozzarelle che sono indicatori di una vivacità del settore in piena evoluzione con attenzione ai mutati gusti del consumatore
Interesse e successo anche per le elaborazioni gastronomiche del centro Valbormida Formazione, passando per le dimostrazioni tecniche dell’Unione Regionale Cuochi Liguri e dei laboratori didattici a cura dell’Onaf, (l’Organizzazione nazionale assaggiatori formaggi.)
Gastronomia di qualità che ha potuto usufruire di abbinamenti di altrettanta qualità con i vini proposti nella postazione “aspettando Granaccia e Rossi di Liguria Quiliano ” a cura di Comune di Quiliano Pro Loco Quiliano e Slow Food del savonese.
Archiviato l’evento, proseguirà nei prossimi mesi l’attività di sviluppo degli impegni, delle iniziative che sono state proposte, per traguardare insieme gli obiettivi di Casearia Valbormida non a caso definito “Un progetto per il territorio” per: diffondere la piccola produzione mantenendone le caratteristiche di artigianalità e di eccellenza qualitativa; promuovere il consolidamento delle attività già esistenti e stimolare la nascita di nuove attività; promuovere lo sviluppo di una logica sinergica tra i produttori, affinché si instauri un processo di collaborazione continua tra gli operatori del settore (commerciale e ristorazione) che incrementi il patrimonio comune di conoscenze; creare le condizioni per uno sviluppo dell’attività pastorizia e casearia intese alla produzione, all’affinamento ed alla stagionatura del formaggio, in una logica di sviluppo commerciale e occupazionale per l’intero territorio valbormidese.
c. s.

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