mercoledì 4 maggio 2016

Pubbliche assistenze, il consigliere regionale Melis: "probabile proroga per quelle non ancora certificate"

Eventuale proroga alle pubbliche assistenze non ancora inserite nell'elenco "certificato"che l'assessore regionale alla Sanità, Sonia Viale, potrebbe concedere. Ad intervenire è il consigliere del Movimento 5 Stelle, Andrea Melis: "Ieri, in Consiglio regionale, abbiamo voluto accertare quali ragioni ci fossero alla base della potenziale esclusione di numerose pubbliche assistenze dalla rete ligure di soccorso. L’assessore Viale ha spiegato di aver ereditato una situazione complessa dalla precedente Giunta Burlando, con requisiti poco chiari e comunque mai accertati. E per questo la Giunta – stando a quanto ha detto in Aula Viale – ha valutato un periodo di proroga per venire incontro a chi si deve ancora mettere in regola". Il termine ultimo per presentare la documentazione era fissato all'1 giugno, e in Valbormida le uniche ad oggi in regola, e quindi già inserite nell'elenco regionale accreditato, sono le Croci bianche di Cairo e Carcare e le Cri di Cengio e Millesimo. Non per questo, però, quelle escluse non siano efficienti e attive. "Siamo lieti che, dopo quasi un anno dall’insediamento e solo dopo una nostra interrogazione, l’assessore Viale si sia resa conto che qualcosa non quadra - prosegue Melis - 
Ma a stupire ancor di più è l’atteggiamento del Partito Democratico, che ha presentato un’interrogazione speculare alla nostra per chiedere conto di un pasticcio che lui stesso ha creato, senza predisporre alcuna forma di controllo o disciplina chiara. Contestualmente, abbiamo sollevato il problema delle modalità di richiesta del rimborso autostradale delle pubbliche assistenze, che differisce da quello della Croce Rossa. E abbiamo strappato alla Giunta l’impegno ad aprire un confronto serio sul tema tra Regione e Società Autostrade. Le pubbliche assistenze, insieme alla Croce, rappresentano, di fatto, il sistema di soccorso ed emergenza in Liguria. E, in quanto tale, vanno tutelate e valorizzate".
Enrica Bertone

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