Sull'accoglienza dei profughi parla il segretario cengese della Lega Nord Paolo Ardenti, nonchè membro della minoranza consigliare, la stessa che ha accusato il sindaco Sergio Marenco, l'altra sera durante un'assemblea, di non aver emesso l'ordinanza che regolamenta gli arrivi dei migranti. "Quando sento dire che le Amministrazioni comunali non possono fare nulla contro questi arrivi di massa devo fare alcune precisazioni - spiega Ardenti - Ad Alassio il sindaco Enzo Canepa si era esposto con un'ordinanza di tutela sanitaria per vietare l'ingresso sul territorio cittadino a migranti sprovvisti di certificato sanitario che attesti l'assenza di malattie infettive e trasmissibili, un'iniziativa travagliata che, però, può essere adottata anche da altri amministratori locali - prosegue Ardenti - Non credo che pretendere di sapere chi si ospita sia un'azione illegale, e per i cittadini sarebbe una dimostrazione di serietà. Questo a fronte di una situazione ormai ingestibile, di un'emergenza che avrebbe bisogno di essere regolamentata prima che degeneri del tutto". A smistare i flussi è la Prefettura, e, secondo il bando di gara aperto da quella di Savona per l'affidamento del servizio di accoglienza sul territorio provinciale, sono destinati all'appalto, da aprile a fine 2016, oltre otto milioni e trecento mila euro, che sommati a quelli delle altre tre province arrivano ad un totale, solo per la Liguria, di circa 40 milioni. Chi si è aggiudicato la gara, deve provvedere a sistemare in alloggi dislocati nei vari Comuni i cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale, il vitto, l'assistenza generica alla persona, il servizio di pulizia, il pocket money di 2,5 euro ed una tessera telefonica. Un costo che si aggira sui 35 euro al giorno per ogni migrante. "Nessuno, però, parla dei costi sanitari - conclude Ardenti - Queste persone che, naturalmente, necessitano di cure e assistenza, possono costituire un grave problema per gli ospedali liguri, già in affanno, che si trovano a dover fronteggiare una situazione pesante, con ripercussioni sui cittadini. Ecco quindi la valenza, ulteriore, che potrebbe avere l'ordinanza, sia di tutela per gli abitanti dei paesi, sia di gestione sanitaria".
Enrica Bertone
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