Altare, già sciolto il direttivo della Pro loco nata il mese scorso
Una vera "toccata e fuga" per la neo Pro loco di Altare, che si è costituita a giugno e ieri sera, dopo alcuni incontri con le altre associazioni del paese e la cittadinanza, ha visto, nel teatro Bertolotti, le dimissioni del presidente, Sabrina De Biasi, dei consiglieri Paolo Bazzano e Fabio Minetti, mentre Michela Avanzi le aveva già rassegnate la settimana scorsa. Se la rinascita della Pro loco, assente ad Altare ormai da mesi, era stata inizialmente salutata con entusiasmo anche dall'Amministrazione comunale, lo scioglimento del direttivo, forse dovuto al poco sostegno ottenuto in termini concreti da parte del volontariato locale, è una sconfitta che lascia l'amaro in bocca soprattutto ai due giovani del gruppo, Carlo Pansera, vice presidente, e Giuseppe Grisolia, segretario, che non mettono nessuno sul banco degli imputati ma lasciano intendere che le associazioni più radicate sul territorio abbiano temuto di essere bypassate da un "coordinamento scomodo". "Il mondo del volontariato ad Altare soffre da tempo di personalismi e non si riesce a rendere coesa una realtà con un alto potenziale", conclude Pansera. Con la mancanza di una Pro loco è a rischio la celebrazione di una delle tradizioni altaresi come la festa di San Rocco. Il 16 agosto, infatti, in onore del patrono dei vetrai, non sono mai mancate iniziative legate al passato: quando la vetreria SAV era il fulcro della vita economica e sociale della comunità, questa data portava con sé una lunga serie di festeggiamenti, balli, sfilate in costumi tradizionali e fuochi d'artificio.
Enrica Bertone
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