L'assessore regionale Marco Scajola ha illustrato, questa mattina, nella Sala de Mari di Palazzo di città di Cairo Montenotte, il piano "Cave Liguria".
Dopo
una puntuale introduzione del sindaco Fulvio Briano,
l'assessore ha spiegato ai professionisti del settore e alle
associazioni di categoria presenti in sala il tour che
dopo Genova e Cairo Montenotte interesserà La Spezia ed Imperia; un
percorso ideato al fine di attuare mirati confronti con il territorio, in
un'ottica di ascolto dei suggerimenti da parte degli
amministratori locali, per arrivare in ultima analisi alla elaborazione
di un testo unico ed al successivo iter in Consiglio regionale per la
sua approvazione. Scajola ha ribadito l'esigenza e l'urgenza di
dare un'ampia e specifica normativa per una risorsa non rinnovabile ma
strategica per l'economia regionale, considerando l'alto numero
dei lavoratori ed il mondo imprenditoriale che gravita intorno al
lavoro di estrazione, motivazioni che, sottolinea, rifiutano in modo
netto qualsiasi ragionamento ideologico. L'architetto Levi ha poi
proseguito l'intervento spiegando in modo esaustivo tutti vari aspetti
del piano territoriale delle attività di cava, partendo dagli esempi
storici e moderni della presenza della pietra in Liguria, considerando l'importanza del materiale di cava per il ripascimento delle spiagge e
per la difesa spondale e marina nonchè per l'uso nell'asfalto drenante,
senza tralasciare la riconversione delle cave dismesse e proponendo, in
tal senso, progetti culturali ed economici quali archeologia
industriale, sport/outdoor, escursioni, arrampicata, presenza di
pannelli fotovoltaici. In ultima analisi si è evidenziata la necessità
dell'esistenza di un "Catasto dei siti estrattivi" che consenta
l'esatta conoscenza dei giacimenti, lo snellimento delle procedure e
l'interoperabilità tra i soggetti economici nonché la trasparenza nei
processi amministrativi. L'incontro dell'assessore si è
concluso poi, in tarda mattinata, con la visita a palazzo Scarampi,
prossima sede della Biblioteca comunale della cittadina valbormidese, il
cui restauro è finanziato con progetti regionali. Ester Costa
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