mercoledì 26 ottobre 2016

Nuova fatica letteraria per Angela Ruffino e il suo cammino "Oltre la soglia di un Ospitale"



Un viaggio lungo centinaia di chilometri ma soprattutto nell’io più profondo quello compiuto, per due volte, da Angela Ruffino, originaria di Cosseria e ora residente a Plodio, autrice del libro, insieme a Laura Maggese, dal titolo “Le mie orme sulla polvere”. Come i pellegrini fin dal Medioevo, Angela ha percorso Per Angela Ruffino il cammino è un'esperienza, significa condivisione, incontri, ricerca, di se stessi, di Dio, degli altri. Dopo il successo del primo libro, "Le mie orme sulla polvere", uscito nel 2014 e scritto a quattro mani con l'amica Laura Maggesi, in cui racconta i suoi primi due pellegrinaggi verso Santiago de Compostela, l'autrice, cosseriese ma residente a Plodio da anni, torna a far parlare di sè con la sua seconda fatica letteraria, fresca di stampa e già presente nelle librerie. "Oltre la soglia di un ospitale", edito da Araba Fenice, è il racconto, mescolato, di due pellegrinaggi, uno verso Roma, sulla Via Francigena, l'altro compiuto come ospitalera, ovvero due settimane vissute in un Eremo verso Santiago de Compostela: senza luce elettrica, in un luogo antico dove i "camminatori" di tutto il mondo sostano una notte lungo il percorso della Via Lattea. Una storia fatta di abbracci, di sudore, di grandi entusiasmi e piccole delusioni, sempre narrati con il cuore in mano. Un cuore, quello di Angela, pellegrino per sempre.
E. B.
Il libro, edito da Araba Fenice, è una sorta di diario, che racconta <un'esperienza unica che apre il cuore, la mente e spalanca nuovi orizzonti. La fatica del percorso, il misurarsi con gli ostacoli e l'inaspettato, la fratellanza che si crea fra i pellegrini, la solitudine forzata di tappe percorse solo con i propri pensieri diventano una catarsi che dipana fili di una matassa che si credeva ormai troppo aggrovigliata ed inestricabile>. Angela ha affrontato due volte questa prova, prima in compagna della cognata, poi da sola per cercare dentro di sè le risposte che per troppo tempo erano diventate labirinti nella sua mente. Scriveva sul suo diario, ogni sera le esperienze della giornata appena trascorsa e su questo canovaccio si è poi dipanata la storia. Il libro, già presentato in Val Bormida e anche al fuori dei confini regionali, proprio per l’argomento che appassiona i numerosi “pellegrini” o le persone alla ricerca di un cammino personale e interiore da intraprendere, verrà illustrato sabato 9 maggio, alle 15.45, nella Sala De Mari a Palazzo di Città.


Un viaggio lungo centinaia di chilometri ma soprattutto nell’io più profondo quello compiuto, per due volte, da Angela Ruffino, originaria di Cosseria e ora residente a Plodio, autrice del libro, insieme a Laura Maggese, dal titolo “Le mie orme sulla polvere”. Come i pellegrini fin dal Medioevo, Angela ha percorso

Un viaggio lungo centinaia di chilometri ma soprattutto nell’io più profondo quello compiuto, per due volte, da Angela Ruffino, originaria di Cosseria e ora residente a Plodio, autrice del libro, insieme a Laura Maggese, dal titolo “Le mie orme sulla polvere”. Come i pellegrini fin dal Medioevo, Angela ha percorso
Il libro, edito da Araba Fenice, è una sorta di diario, che racconta <un'esperienza unica che apre il cuore, la mente e spalanca nuovi orizzonti. La fatica del percorso, il misurarsi con gli ostacoli e l'inaspettato, la fratellanza che si crea fra i pellegrini, la solitudine forzata di tappe percorse solo con i propri pensieri diventano una catarsi che dipana fili di una matassa che si credeva ormai troppo aggrovigliata ed inestricabile>. Angela ha affrontato due volte questa prova, prima in compagna della cognata, poi da sola per cercare dentro di sè le risposte che per troppo tempo erano diventate labirinti nella sua mente. Scriveva sul suo diario, ogni sera le esperienze della giornata appena trascorsa e su questo canovaccio si è poi dipanata la storia. Il libro, già presentato in Val Bormida e anche al fuori dei confini regionali, proprio per l’argomento che appassiona i numerosi “pellegrini” o le persone alla ricerca di un cammino personale e interiore da intraprendere, verrà illustrato sabato 9 maggio, alle 15.45, nella Sala De Mari a Palazzo di Città.
 

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