sabato 26 novembre 2016

A Murialdo si lavora per un ponte provvisorio in località Valle dopo il crollo di quello realizzato nel 1940


Isolati i residenti di Murialdo che vivono nelle frazioni Pallareto, Conradi e Grassi dopo il crollo del ponte in località Valle. Una quarantina le persone che hanno a disposizione solo un vecchio sentiero, non carrabile, per collegarsi al resto del paese, e attraverso il quale l'Amministrazione comunale e la Protezione civile, nonchè numerosi volontari, hanno trasportato generi di prima necessità e acqua. Il sindaco Ezio Salvetto è al lavoro per risolvere il problema con un ponte provvisorio, oltre alla sistemazione di altri danni, molti, che interessano varie frazioni, in particolare la viabilità spesso interrotta da frane e smottamenti. 
Il ponte che non ha retto alla massa d'acqua straordinaria era noto con il nome di San Francesco. Come spiega Simona Bellone dell'associazione culturale caARTEiv, "si è perso un importante reperto di risonanza storica e religiosa, che silente per 76 anni ha vegliato le borgate murialdesi, resistendo anche alla prorompente alluvione del 1994. In particolare, l’edicola murialdese crollata con il ponte, era dedicata a San Francesco, in ringraziamento all’allora podestà Francesco Zunino del Municipio di Murialdo, appartenente al Regno Italiano con i regnanti Savoia, che lo fece ricostruire nel 1940".
E. B.

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