venerdì 25 novembre 2016

Alluvione, la Bormida di Millesimo più spietata. Ora si contano i danni



A Cengio volontari all'opera in località Isole
Un bollettino di guerra, per fortuna senza vittime, quello che sta emergendo dopo l'ondata di maltempo che, ieri, ha colpito seriamente anche la Valbormida. Tutti i Comuni sono stati messi a dura prova dalla pioggia alluvionale che non ha dato tregua per ore, e adesso si contano i danni. 
Il Governatore Toti alla 3F e sotto Fabrizio Curcio
 Si è tenuto oggi pomeriggio un vertice in Prefettura alla presenza del capo del Dipartimento nazionale della Protezione civile, Fabrizio Curcio, del Governatore della Liguria, Giovanni Toti che, prima, hanno fatto un breve sopralluogo a Millesimo e Cengio, in particolare alla 3F e all'area degli impianti sportivi di località Isole.
Ruspe e dipendenti lavorano incessantemente per ripristinare l'attività lavorativa dell'azienda millesimese, mentre volontari, ragazzi e profughi spalano fango nel sito riemerso dalla piena del Bormida a Cengio. Ma non è 
Frane a Pallare sulle strade e ai danni di una casa
tutto. La città di Cairo, dove il fiume ha rotto gli argini, è rimasta colpita seriamente e gli abitanti, compresi quelli delle frazioni, sono ancora senza acqua potabile, che si sta erogando con le autobotti e a breve i rubinetti non saranno più a secco. 
L'Alta Valle è un pantano di fango e
detriti e fa i conti con seri problemi alla viabilità e con numerose frazioni isolate. Non si contano i black out elettrici, ma anche le frane e gli smottamenti già in atto in tutta la Valbormida, e il pericolo è quello di annoverarne ulteriori nei prossimi giorni. Roccavignale, ad esempio, come Bormida, Cosseria, Pallare e Plodio, ha visto per ore uomini impegnati nella rimozione di cumuli di terra per aprire numerose strade comunali. Altare e Carcare hanno retto bene. Gli allagamenti nel centro storico dovuti alla pioggia battente sono stati gli unici effetti negativi, due le attività commerciali a Carcare che hanno subito danni più ingenti, mentre nel resto della Valle la conta sale decisamente. Colpito anche il paese di Dego, dove, tra i tanti disagi, è andato completamente a bagno il campo sportivo. La Bormida di Millesimo ha lasciato uno strascico più pesante rispetto a quella di Spigno, soprattutto da Saliceto a Cortemilia, e molti anni di sacrificio sono stati spazzati via per molte persone e numerosi Comuni. Ora è tempo di rialzare la testa, in attesa di un sostegno delle istituzioni. Il Governatore Toti ha chiesto lo stato di calamità naturale per la provincia di Savona e Imperia insieme al "collega" del Piemonte, Sergio Chiamparino.

Enrica Bertone

Nessun commento:

Posta un commento