A Cengio volontari all'opera in località Isole |
Il Governatore Toti alla 3F e sotto Fabrizio Curcio |
Ruspe e dipendenti lavorano incessantemente per ripristinare l'attività lavorativa dell'azienda millesimese, mentre volontari, ragazzi e profughi spalano fango nel sito riemerso dalla piena del Bormida a Cengio. Ma non è
Frane a Pallare sulle strade e ai danni di una casa |
L'Alta Valle è un pantano di fango e
detriti e fa i conti con seri problemi alla viabilità e con numerose frazioni isolate. Non si contano i black out elettrici, ma anche le frane e gli smottamenti già in atto in tutta la Valbormida, e il pericolo è quello di annoverarne ulteriori nei prossimi giorni. Roccavignale, ad esempio, come Bormida, Cosseria, Pallare e Plodio, ha visto per ore uomini impegnati nella rimozione di cumuli di terra per aprire numerose strade comunali. Altare e Carcare hanno retto bene. Gli allagamenti nel centro storico dovuti alla pioggia battente sono stati gli unici effetti negativi, due le attività commerciali a Carcare che hanno subito danni più ingenti, mentre nel resto della Valle la conta sale decisamente. Colpito anche il paese di Dego, dove, tra i tanti disagi, è andato completamente a bagno il campo sportivo. La Bormida di Millesimo ha lasciato uno strascico più pesante rispetto a quella di Spigno, soprattutto da Saliceto a Cortemilia, e molti anni di sacrificio sono stati spazzati via per molte persone e numerosi Comuni. Ora è tempo di rialzare la testa, in attesa di un sostegno delle istituzioni. Il Governatore Toti ha chiesto lo stato di calamità naturale per la provincia di Savona e Imperia insieme al "collega" del Piemonte, Sergio Chiamparino.
Enrica Bertone
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