sabato 26 novembre 2016

Emergenza idrica: a Carcare approvvigionamenti per Cairo e Cosseria

Continua l'emergenza acqua potabile in molti Comuni della Valbormida. In particolare a Cairo, dove centinaia di famiglie hanno i rubinetti a secco da 48 ore a causa di numerosi guasti alla rete idrica in seguito all'alluvione. I tecnici sono al lavoro senza sosta per ripristinare il servizio, e si auspicano di riuscire a dare risposte positive entro questa sera. Ma non solo i cairesi stanno facendo i conti con questo disguido. A Cosseria, ad esempio, dove l'acquedotto è a pezzi, finora i residenti hanno avuto l'obbligo di bollitura dell'acqua, e per ora si è scongiurato la chiusura dei rubinetti per non rischiare che ci siano contaminazione batteriche nocive alle persone. Questo anche a Bardineto, Calizzano, Dego, Millesimo, Murialdo, in Alta Valle, dove l'acqua è al vaglio dei controlli. Per approvvigionarsi, ci sono autobotti a San Giuseppe, a Lidora, al bivio dei Rossi, davanti alle scuole del capoluogo, dalla stazione di Cairo e nelle frazioni. Intanto questa mattina il Comune di Carcare ha somministrato in due occasioni acqua ai Comuni confinanti che, a causa dei danni alluvionali, hanno difficolta con gli approvvigionamenti idrici dei loro acquedotti. Un'autobotte dei Vigili dei Fuoco ha attinto 25 mila litri di acqua potabile dagli impianti di Carcare per destinarli agli usi prioritari dell'ospedale San Giuseppe di Cairo Montenotte, una seconda autobotte della protezione civile, insieme ad una terza, ne hanno captati, sempre dagli stessi impianti carcaresi, altri 10 mila per le necessità del Comune di Cosseria. "Una solidarità amministrativa dettata dalla situazione di emergenza che ha colpito il territorio delle valli del fiume Bormida. La qualità dell'acqua del nostro acquedotto, in questi giorni di pioggia, è figlia di un continuo monitoraggio e intervento messo in opera dagli operai del nostro Comune che, in situazione di richio idrogeologico hanno rischiato la loro incolumità per assistere gli impianti al fine di non comprometterli. Per questo li ringrazio a nome di tutti i carcaresi. Oggi, quel lavoro, ci ha permesso di agire in un'opera di mutuo soccorso verso chi è stato più sfortunato, mettendo loro a disposizione le nostre riserve", commenta il vice sindaco Christian De Vecchi.
E. B.

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