Ventitre partigiani valbormidesi, tra cui sei cairesi (Oreste Arnello, Filippo Bonifacino Alfonso Angelo Ghiso, Augusto Leone, Ottavio Piovano e Gianfranco Sangalli)
sono stati insigniti, questa mattina, nel Teatro
“Osvaldo Chebello” di Cairo Montenotte, della “Medaglia della
Liberazione” dal Prefetto di Savona Giovanni Manari. L’iniziativa è stata promossa lo scorso
anno in occasione del 70° anniversario della Liberazione, dal
Ministero della Difesa con l’Alto Patrocinio della Presidenza della
Repubblica. La medaglia riproduce un dettaglio della monumentale
cancellata in bronzo del Mausoleo delle Fosse Ardeatine e rappresenta
figurativamente l’orrore umano di quella tragedia.
“Un riconoscimento - si legge nella
comunicazione della Prefettura - finalizzato a ricordare l’impegno,
spesso a rischio della propria vita, di uomini e donne per affermare i
principi di libertà e indipendenza sui quali si fondano la Repubblica e
la Costituzione, nonché per trasmettere tali valori alle nuove
generazioni”.
Alla cerimonia, presieduta dal Prefetto di Savona Giorgio Manari erano presenti, oltre agli insigniti e ai loro familiari, i sindaci dei loro Comuni di residenza, i rappresentanti delle articolazioni locali delle Associazioni Combattentistiche e Patriottiche e le Autorità civili, religiose e militari.
Alla cerimonia, presieduta dal Prefetto di Savona Giorgio Manari erano presenti, oltre agli insigniti e ai loro familiari, i sindaci dei loro Comuni di residenza, i rappresentanti delle articolazioni locali delle Associazioni Combattentistiche e Patriottiche e le Autorità civili, religiose e militari.
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