Si avvicinano le elezioni amministrative e a Cairo c'è ancora molta incertezza sia sul numero delle liste sia sui candidati alla loro guida. Se il centro sinistra sembra stia lavorando non senza interferenze sulla persona di Matteo Pennino, attuale consigliere di maggioranza e segretario del circolo cittadino del Pd, il centro destra non ha ancora sciolto le riserve sui tre nomi che ormai circolano con insistenza (e non solo i nomi), ovvero Francesco Legario (in quota Lega Nord), Roberto Speranza ("Chebelliano" della prima ora) e Paolo Lambertini. Con il passo indietro del Movimento 5 Stelle, che proprio oggi, attraverso un comunicato del consigliere regionale Andrea Melis, fa intendere che se non ci sono i presupposti per una lista i pentastellati continueranno a lavorare sul territorio, chi potrebbe ricevere la loro eredità in fatto di voti? Forse, Giovanni Ligorio, fuori dagli schemi partitici, ma pronto a scendere in campo. "Il mio gruppo è pronto - afferma lo stesso Ligorio - Ho una lista di persone motivate e stanche di questo modo approssimativo di fare politica, lontano dalla gente e interessato solo alle poltrone. Siamo una squadra di uomini e donne con esperienze diverse che potrebbero risultare utili al buon governo della città valbormidese, dove, da troppo tempo, i temi più caldi, le sfide più importanti, sono stati trattati con superficialità". Ligorio, tecnico radiologo all'ospedale di Cairo, in aperto conflitto con il sindaco uscente, da tempo è uscito dal gruppo di maggioranza e aveva fatto molto discutere, un paio di anni fa, la sua scelta di tesserarsi al Pd ma al circolo di Carcare. Ora "sono un libero cittadino che vuole impegnarsi per il suo Comune, affrontando a viso aperto i problemi dei cairesi, senza diktat politici".
Enrica Bertone
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