venerdì 24 marzo 2017

L'Istituto comprensivo di Millesimo ha ricordato le vittime innocenti della mafia

Ogni 21 marzo, primo giorno di primavera, Libera celebra la Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, perché in quel giorno di risveglio della natura si rinnovi la primavera della verità e della giustizia sociale. Dal 1996, ogni anno in una città diversa, viene letto un elenco di circa novecento nomi di vittime innocenti. Ci sono vedove, figli senza padri, madri e fratelli. Ci sono i parenti delle vittime conosciute, quelle il cui nome richiama subito un'emozione forte. E ci sono i familiari delle vittime il cui nome dice poco o nulla. Per questo motivo è un dovere civile ricordarli tutti. Per ricordarci sempre che a quei nomi e alle loro famiglie dobbiamo la dignità dell'Italia intera.
A Millesimo la manifestazione è iniziata alle 10 in Piazza Pertini, con i bambini delle scuole primarie e secondarie dell’Istituto comprensivo di Millesimo e alcune classi di Calizzano. Erano presenti la dirigente scolastica Claudia Nencini, il sindaco di Millesimo Piero Pizzorno con il Gonfalone, il sindaco Franca Mattiauda di Bardineto, Ezio Salvetto di Murialdo, Angelo Navoni di Osiglia, Amedeo Fracchia  di Roccavignale, carabinieri, vigili urbani, la protezione civile, la Società operaia, la Croce rossa, insegnanti e genitori.
Una celebrazione di grande effetto e commozione nella quale gli alunni  dell'Istituto comprensivo hanno toccato i temi della mafia, delle vittime innocenti, delle stragi, dimostrando la conoscenza dei fatti accaduti, narrati in prima persona. Alcuni bambini hanno inscenato spezzoni di vita di personaggi che hanno combattuto o sono morti a causa della mafia, recite molto toccanti e commoventi.

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