giovedì 17 novembre 2016

Millesimo e Plodio in festa per le 97 candeline dell'Alpino Ernesto Prando

La settimana scorsa ha spento 97 candeline circondato dall'affetto di amici e compaesani, che si sono stretti intorno ad uno degli ultimi baluardi della memoria storica. Sulla collina che sovrasta Millesimo e Plodio, in località Colla, vive Ernesto Prando, classe 1919, padre di Carme, consigliere comunale del più piccolo dei due Comuni citati. Scampato alla Campagna di Russia, che aveva combattuto come artigliere alpino del gruppo Pinerolo, tra le fila della Divisione Cuneense, Ernesto ricorda ancora la guerra e anche le sue trasferte forzate in Francia e Albania. Un uomo semplice, di grandi valori, che ha condotto una vita nel rispetto degli altri, sempre grato per essere stato "graziato" dall'atroce e assurda carneficina bellica. A festeggiarlo decine di persone, tra cui i sindaci Pietro Pizzorno e Gabriele Badano (nella foto con lui). Recentemente Ernesto aveva raccontato ai media la sua avventura a Chiusa d'Isarco, quando riuscì a mettersi in fuga nella notte di quel tristemente famoso 8 settembre 1943. In quell'occasione, infatti, aveva conosciuto Arturo Visca, l'alpino "ritrovato" dopo 71 anni di ricerche del nipote Marcello Sciutto, residente a Plodio, in un cimitero dell'Alto Adige, i cui resti saranno tumulati il prossimo 27 novembre a Voze, suo paese natio.
Enrica Bertone

Nessun commento:

Posta un commento