martedì 6 dicembre 2016

Al Santa Rosa appuntamento con uno dei massimi speleologi al mondo, il docente universitario Giovanni Badino



Un appuntamento imperdibile con uno dei massimi studiosi e speleologi al mondo, venerdì 9 dicembre, alle ore 21, al teatro Santa Rosa di Carcare, ad ingresso gratuito. "Le Grotte da fantascienza", è questo il tema che verrà trattato e illustrato da Giovanni Badino, docente all'Università di Fisica a Torino, che ha iniziato il suo percorso scientifico con ricerche nel campo della radiazione cosmica, rivelazione in sotterraneo di neutrini da supernova. I suoi principali studi sono ora nel campo della termodinamica del sottosuolo, sul trasporto dell’acqua e la speleogenesi nei ghiacciai, e in generale sulla fisica delle grotte.
La sua attività speleologica inizia negli anni ‘70 nel monte Corchia (Toscana) e Marguareis (Piemonte), ma anche in altre grotte in Italia e Francia. Ha lavorato moltissimo nello sviluppo di tecniche e organizzazione del soccorso in grotta e in generale sulle tecniche di progressione sotterranea. Ha partecipato a spedizioni in Nepal nel ‘77; Uzbekistan nell‘89 e ‘91; Brasile nel ’88, ’90, 2004; Argentina nel ‘88, ‘91, ‘94, ’95, ’97 e 2004, 2010; Kirghistan nel ‘94; Pakistan nel ‘87 e ‘93; Venezuela nel ‘92, ‘93 e ‘96; molte volte in Messico, Chiapas ‘94, ‘95, ‘97, ‘98 e 2001, Cohahuila 2003 e 2004, Oaxaca nel 2006, Chihuahua (Naica) 14 volte fra il 2002 e ora; in Cile nel ’97, 2000 and 2004; Filippine nel 2011; Urali nel 2012 e 13; Islanda nel ‘97, Antartide nel 2000 con La Venta e pochi mesi dopo col PNRA.
La sua attività è descritta in molti libri, documentari e articoli, ad esempio un capitolo di un libro dedicato agli studi che espongono i ricercatori a grandi pericoli (“Science at the Extreme”, Mc Graw‐Hill, 2001), in un documentario del National Geographic (“Extreme Science”, 2001), in un’intervista su ScienceMag (2004) e in National Geographic Adventure (2005).
 Nel 1981 ha ricevuto la Medaglia d’Argento al Valor Civile per un soccorso in grotta, nel 2006 ha vinto il premio internazionale “Grignetta d’Oro” per il lavoro e la ricerca in montagna. Dal 1990 è nel direttivo dell’Associazione La Venta, di cui è presidente dal 2009.
Dal 1984 al 2011 è stato nel direttivo della Società Speleologica Italiana, che ha presieduto dal ‘94 al ‘99. Dal 2009 è membro dell’International Union of Speleology.

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