martedì 6 dicembre 2016

Velox, dopo l'annullamento dei verbali ora si attendono i rimborsi e a Cosseria si torna a parlare di sicurezza "senza multe"

Due immagini dell'assemblea di ieri sera al Teatro di Cairo
 E' stata meno partecipata del previsto l'assemblea sul caso dei velox organizzata ieri sera a Cairo dal gruppo di cittadini che volevano informazioni più dettagliate in merito all'annullamento dei circa 60 mila verbali, elevati dalla Provincia a Cosseria e a Villanova d'Albenga. Molti presenti, alcuni dei quali con un vero e proprio "fascicolo" di contravvenzioni, hanno chiesto come ottenere i rimborsi. Per chi ha già pagato, infatti, è disponibile un modulo per inoltrare la richiesta, scaricabile sul sito ufficiale della Provincia di Savona, ente di cui, ieri sera, non era presente nessuno, come del resto, nessun amministratore della Valbormida, ad eccezione del sindaco di Cosseria, Roberto Molinaro. Proprio lui si è detto molto soddisfatto dell'epilogo della vicenda, e ha rimarcato l'importanza della sinergia tra utenti e istituzioni. "L'unione, in questo caso, ha fatto davvero la forza, e grazie all'appoggio dei sindaci e dei cittadini ingauni siamo riusciti a portare a casa un bel risultato. Ora, però, è tempo di pretendere i rimborsi, perchè chi ha già pagato le sanzioni non deve rimetterci alcunchè". Non sono mancate accuse alla Provincia e al modo in cui è stata gestita la vicenda, che ha avuto un lieto fine grazie all'intervento della Prefettura, o meglio dell'osservatorio sull'incidentalità stradale. Per Cosseria, è stato verificato che il tratto di località Rossi, dove i velox hanno fatto strage, non appare tra i casi dove si siano verificati gravi sinistri. Inoltre, la mancanza di organi di polizia con cui poter contestare i verbali, unita ad una scarsa segnaletica e ad un'illuminazione carente, hanno fatto sì che si sia proceduto all'annullamento di tutte le contravvenzioni, compresa l'eventuale decurtazione di punti sulla patente. Alla serata erano presenti anche rappresentanti del Comitato di Villanova d'Albenga, di Assoutenti e l'avvocato cengese Claudia Oliveri, a cui si sono rivolti decine di automobilisti per presentare ricorso ai verbali. Proprio il legale ha specificato che, per richiedere il rimborso, è sufficiente un modulo solo anche per più cartelle, mentre si attendono novità in merito alle spese sostenute per i ricorsi. Ma non è tutto. L'assemblea, che ha visto anche un poco velato tentativo di strumentalizzazione da parte di esponenti politici locali e del Ponente, è stata l'occasione per il Comitato cosseriese che combatte da anni per avere più sicurezza in località Rossi e Case Lidora, di rimarcare quanto i residenti siano stati beffati dalla vicenda. Gli automobilisti, infatti, hanno dimostrato poco rispetto nei loro confronti, sono volati insulti e la quiete pubblica è stata disturbata più volte da carovane di auto in fila con il clacson a tutto spiano, per dimostrare insofferenza e polemica. Aspetto, questo, sottolineato anche dal sindaco stesso, che ha ribadito quanto sia stato scorretto prendere di mira i cosseriesi quando gli autori della "strage di multe" erano a Palazzo Nervi. Ora è tempo di tornare a parlare di sicurezza. No ai velox, ma sì ad un'illuminazione adeguata, ad un marciapiede per i pedoni e ad una attenzione idonea a garantire l'incolumità degli abitanti dei Rossi. La palla, adesso, torna a Cosseria tra Comune e Comitato.
Enrica Bertone 

Nessun commento:

Posta un commento